Property ID : 1322
Vendita €35.000,00 - Casa di paese, Casa e cortile
Abitazione in vendita in centro paese, a poca distanza a piedi da servizi e negozi.
La casa gode di un utilissimo e notevole spazio esterno
Composizione: cucina e corte al piano terra; al piano primo disimpegno due camere da letto entrambe con balcone, bagno e spogliatoio; al piano secondo sottotetto
Superfici: abitazione 133 mq; corte 50 mq
piano: T-1;
Prezzo: € 35000
Classe energetica: G
Utenze: acqua, energia elettrica, gas metano, collegata a fogna comunale
Distanze: 12 chilometri da Larino; 25 km dal mare Adriatico lido di Campomarino; 30 km da Termoli; 60 km da Campobasso; 80 km dall’aeroporto di Foggia; 125 km dall’ Aeroporto di Pescara; 100 km dalle Piste da Sci di Campitello Matese.
Ururi è un paese di origine albanese, di circa 2500 abitanti, situato nel Basso Molise,su una collina poco distante dalla fascia costiera adriatica.
Principale risorsa economica è l’agricoltura, praticata con tecniche e mezzi avanzati e con spirito imprenditoriale; tra le principali colture: il grano, l’olivo, la vite, il girasole, con derivati di alta qualita’ (olio, vino). Sono in via di sviluppo imprese artigianali e di trasformazione dei prodotti agricoli.
Tra i piatti tipici: il ragu con carne di agnello, pasta fatta in casa, dolci pasquali e natalizi (poprati, caranjue), la pampanella ed i famosi torcinelli( involtini con interiora di agnello).
Il paese sorge e si sviluppa attorno ad un Monastero Benedettino costruito attorno all’anno 1000: il casale Aurole o Aurora, poi abbandonato in seguito al disatroso terremoto del 1456.
Non vi sono resti di opere murarie che possano indicare in qualche modo il luogo della esistenza antica del monastero e del Casale ma è da supporre che essi sorgessero nella parte più alta dell’attuale abitato di Ururi, là ove oggi è il centro storico del paese, tanto più che il monastero era dedicato a Santa Maria così come la vecchia Chiesa parrocchiale. Nel mese di gennaio del 1075, il feudatario normanno Roberto, conte di Loritello, dichiarava di avere un monastero costruito in tenimento di Larino, nel luogo chiamato Aurora e donava il tutto alla chiesa Larinese di Maria Vergine e Madre di Dio, per l’anima sua e dei suoi parenti. Con detta donazione il Vescovo di Larino a sua volta succedeva nel feudo Aurora divenendone il feudatario. Nei secoli successivi il feudo Aurora e la donazione del conte di Loritello riappaiono in atti e documenti vari. Solo poco prima del 1500 in qualche documento appare per il Casale Aurora anche la denominazione di “Ruri” e talvolta di “Urure”.
L’insediamento degli albanesi avviene, a piu’ ondate, a partire dalla seconda meta’ del XV°secolo a seguito dell’invasione ottomana dell’Albania. Ad essi, già stanziati in terra di Capitanata (FG) al seguito del condottiero Giorgio Kastriota Skanderberg, viene concesso dal vescovo di Larino, feudatario del luogo, di ripopolare il casale distrutto.
Il legame più forte con le origini è rappresentato dalla lingua che ancora oggi si parla abitualmente: l’arberesh, conservato soprattutto nella forma orale.
L’istruzione di base è assicurata dall’Istituto Comprensivo di scuola materna, elementare, media.
Il culto religioso, cattolico romano, conta su due chiese, di cui una risalente al 1700. Spicca la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al 1026.
Tradizioni e folclore: “Sacro legno della croce”: il 3 maggio a Ururi si svolge la carrese, una caratteristica corsa basso molisana con carri trainati da buoi che percorrono un tragitto di circa 3 km. Attualmente competono 3 carri: i Giovanotti (giallo-rossi), Fedayn (giallo-verdi) e i Giovani (bianco-celesti).
Fonte: internet comune di Ururi