Eventi in Abruzzo – Il Carnevale
Carnevale in Abruzzo, fra riti e miti
Il Carnevale in Abruzzo è un rito ancestrale, nasce dal legame con la terra e con le stagioni, con il risveglio della natura dopo il sonno invernale. La cifra del Carnevale abruzzese non è l’eccesso, ma il rito propiziatorio, il rogo liberatorio del personaggio che interpreta il Carnevale, la rinascita. Non a caso la maschera simbolo del Carnevale regionale è Frappiglia, contadino generoso, altruista e astuto che, dopo aver venduto l’anima al diavolo, riesce a gabbarlo, chiedendogli in cambio la possibilità di fare testamento. Così, al momento del trapasso, davanti a un notaio e ai rappresentanti del Paradiso e dell’Inferno, Frappiglia chiede in eredità l’unico bene di valore, ossia la sua stessa vita. In questo modo ottiene di tornare nel regno dei vivi, portando però con sé i segni del temporaneo passaggio nell’Aldilà: Frappiglia, infatti, indossa la camicia bianca, che simboleggia il Paradiso, un abito grigio sfrangiato con foglie di fuoco e una voglia rossa sul viso, a ricordare l’Inferno.
Carnevale in Abruzzo, le maschere
Frappiglia non è l’unica maschera del Carnevale Abruzzese: assieme a lui ci sono il subdolo amico Baloscio, il gendarme prepotente Rotella e il sanguinario brigante Tritapepe. I Pulcinella abruzzesi, inoltre, sono bianchi e colorati, hanno un’origine semidivina e sono legati ai cicli della natura. Portano un copricapo lunghissimo, conico e ornato di fiori, lacci e nastri. L’abito, invece, è decorato con fruste e mazze fiorite. A Francavilla al Mare c’è un altro personaggio tipico del Carnevale, ossia Patanello, il ciabattino del paese vissuto fra fine Ottocento e inizi Novecento, stravagante, carismatico e amante delle osterie. Si ispira a lui la maschera del tradizionale Carnevale di Francavilla al Mare, organizzato ormai dal lontano 1948 e diventato tradizione irrinunciabile per la regione.
Carnevale in Abruzzo, le sfilate più belle
Il Carnevale di Francavilla al Mare prevede per il 2020 tre appuntamenti, il 16, il 23 e il 25 febbraio, con straordinarie sfilate di carri allegorici, in grado di richiamare migliaia di turisti, fra sbandieratori, trampolieri e giocolieri, in un’atmosfera di festa che incanta grandi e bambini. Fra le più belle tradizioni abruzzesi ci sono anche il Carnevale di Montorio al Vomano, con la rappresentazione della morte del Carnevale, e il Carnevale di Sant’Egidio alla Vibrata. Molto atteso è anche il Gran Carnevale di Scerni, che giungerà quest’anno alla 47^ edizione: il 25 febbraio, a partire dalle 15, i carri allegorici, allestiti dall’associazione Carnevalari Scernesi, partiranno da piazza De Riseis per dare il via a una festa fatta di maschere, balli, musica, animazione e tantissima allegria. Oltre alle rappresentazioni più note, sono tanti i borghi abruzzesi che danno vita al loro Carnevale, con fantasia, colore, e la giusta dose di sana follia che fa di questa festa, sempre una delle più attese.