Cosa vedere in Abruzzo – La Camosciara
La Camosciara, cuore generoso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Un anfiteatro naturale di dolomia bianca e grigia, dove orsi e camosci vivono in pace con la natura selvaggia. Non siamo sulle Alpi, ma alla Camosciara, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, fra Pescasseroli, Civitella Alfedena e Villetta Barrea. La strada che un tempo, violentando la pace del luogo, portava dritto al piazzale da cui partono i sentieri di montagna, oggi è chiusa ai veicoli motorizzati, regalando una passeggiata di circa tre chilometri fra faggi, noccioli, ginepri, peri e meli selvatici, salici, maggiociondoli, pini neri, carpini, aceri, frassini, biancospini e Scarpette di Venere, coccolati dal suono del torrente Scerto. Insomma, il percorso che conduce alla Camosciara è il punto di incontro fra l’uomo e il Parco. Qui la natura si offre generosamente ai visitatori, regalando scorci e scenari indimenticabili.
Verso la Camosciara, un percorso da scoprire
Il sentiero verso la Camosciara si raggiunge facilmente dal parcheggio in cui, al costo di quattro euro, è possibile lasciare il proprio autoveicolo. Ma non si tratta di un semplice luogo di sosta: oltre a un punto ristoro, è presente una grande area pic nic in con giochi per bambini. Tutto è in ordine, i bagni sono molto puliti, l’atmosfera è quella tipica di montagna, fatta di pace, profumi e armonia. La natura rigogliosa costeggia la strada lungo la Camosciara, accogliendo i visitatori con i suoi scorci, con i suoi segreti, con la sua vita silenziosa che si intuisce fra gli alberi, dietro i cespugli, lungo i sentieri. Tre chilometri a piedi si percorrono in poco più di venti minuti, ma ci sono anche altri modi per raggiungere il piazzale della Camosciara.
Come arrivare al piazzale della Camosciara
Dall’Area servizi parte costantemente un trenino che, per la gioia degli adulti più pigri ma soprattutto dei bambini, porta fino ai piedi dell’anfiteatro di roccia. Ma la Camosciara si può raggiungere anche in mountain bike, oppure a cavallo. È possibile salire in sella agli animali, oppure andare in carrozza. La strada verso la Camosciara, un tempo trafficata da automobili e moto, oggi è un sentiero brulicante di persone a piedi, a cavallo o in bicicletta, in totale armonia con il paesaggio circostante, per una vera e propria immersione nella natura incontaminata del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Una volta arrivati al piazzale della Camosciara, se la fame si fa sentire c’è un piccolo punto ristoro dove, se lo si desidera, si possono acquistare anche dei souvenir.
Camosciara, i sentieri
Dal piazzale della Camosciara partono i sentieri verso le suggestive Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle. Il percorso, immerso fra le faggete, è di circa 15 minuti. In un’ora e mezza circa, invece, si raggiunge il Rifugio della Liscia, proprio sotto al Balzo della Chiesa. Da qui non è difficile adocchiare i Camosci. Oltre non si prosegue, perché parte la zona di Riserva Integrale, dove il Parco custodisce i suoi segreti più profondi. Per maggiori informazioni potete contattare i numeri 0864 577869, 338 6388453, scrivere all’indirizzo email [email protected], oppure visitare il sito internet http://www.camosciara.com.