Abitare in Abruzzo, Carunchio
Carunchio, borgo antico nella Comunità Montana Alto-Vastese
Fra i borghi della Comunità Montana Alto-Vastese, in provincia di Chieti, c’è Carunchio, paesino di poco più di 600 abitanti appollaiato a 714 metri sul livello del mare. Tranquillo e caratteristico, Carunchio vanta origini che affondano le radici nel 1173, anno in cui il territorio viene menzionato in una bolla papale, nella quale si riconfermano i confini della Diocesi di Chieti. Possedimento dei d’Avalos, dei baroni Marinelli e dei principi Caracciolo, Carunchio probabilmente aveva un primo nucleo stanziato in una zona diversa da quella attuale, dove l’abitato fu trasferito, con tutta probabilità, a causa delle incursioni slave e saracene. Il borgo fortificato di Carunchio si sviluppa ad anelli concentrici che convergono nella parte più alta dove, anticamente, sorgeva il castello di cui restano le antiche rovine. Fra le altre vestigia del passato, sono visibili i ruderi di Porta Coluccia, delle case-mura, di una probabile casa-torre e di molti sotto-portici.
Carunchio, i palazzi fortificati e le chiese
Nonostante si tratti di un piccolo paese, Carunchio offre ai visitatori e agli abitanti diversi monumenti e luoghi di interesse. Oltre al borgo, infatti, in via Monte ci sono dei palazzi fortificati, che sembrano circoscrivere la forma di un antico castello e il cui primo impianto risale al XIII-XIV secolo. Da menzionare, fra i principali palazzi fortificati di Carunchio, Palazzo Castelli, Palazzo Turdò e Palazzo Turdò vecchio, di cui rimangono solo dei resti. Sempre in via Monte sorge la chiesa parrocchiale o chiesa di San Giovanni Battista, costruita prima del XV secolo. Nella piazza del paese c’è la Chiesa di Sant’Antonio detta “del Purgatorio”, di stile gotico. Fra gli edifici religiosi ci sono l’ex convento di Santa Maria degli Angeli, in contrada Santa Maria, i resti della chiesa di San Michele Arcangelo in località San Michele, in una zona chiamata “La Cesagna”, la chiesa di Santa Lucia in contrada Santa Lucia, la chiesa Madonna della valle in contrada Valle e la chiesa evangelica protestante, risalente ai primi del Novecento.
Carunchio, le sue fontane e le sue feste
Fra i monumenti distintivi di Carunchio ci sono le fontane. In piazza della chiesa del Purgatorio c’è la Fontana municipale, costruita prima del XVIII secolo. In via Fonte della noce c’è l’omonima fonte, realizzata in un periodo precedente al XIX secolo da un architetto di Agnone. Borgo fortemente legato alle tradizioni, Carunchio si caratterizza per diverse manifestazioni legate al culto religioso e alla valorizzazione delle tipicità locali. In occasione del Corpus Domini si svolge la tradizionale Infiorata. Il primo maggio e il mese di agosto sono dedicati alla festa della Madonna della valle. Il 2 luglio, il 9 agosto, il 29 ottobre e il 12 dicembre si tengono le caratteristiche fiere paesane. Il 10 e l’11 agosto si celebra la sagra della Ventricina, specialità locale salita alla ribalta nazionale come miglior salume d’Italia. Il 18 agosto si celebra la festa di Sant’Antonio Abate e il 19 agosto la festa di San Vincenzo. Insomma, Carunchio è il borgo ideale per chi cerca la tranquillità e il calore tipici dei borghi dell’entroterra abruzzesi.