Property ID : 1463
Vendita €45.000,00 - Rustico
Un passo indietro nel tempo – Rustico in mattoni con giardino e vista panoramica a Villalfonsina (CH)
Nel comune di Villalfonsina, a pochi minuti da Casalbordino e dalle spiagge della Costa dei Trabocchi, sorge questo rustico in mattoni degli anni ’30, un luogo che profuma di storia e autenticità.
Un portale ad arco introduce all’abitazione, dove il fascino delle architetture rurali di un tempo si mescola al desiderio di rinascita e creatività.
L’immobile si sviluppa su due piani: al piano terra, quattro locali e un bagno; al piano primo, un unico grande vano che lascia spazio alla fantasia e alla possibilità di personalizzare gli ambienti; al piano seminterrato, una cantina e una legnaia, accessibili dall’esterno, che conservano il profumo del legno e del lavoro contadino.
Dalla casa si gode una vista magnifica sul paesaggio abruzzese, con le colline che si perdono fino al mare. All’esterno, un giardino con pozzo offre la possibilità di vivere il verde in totale libertà; il terreno è delimitato da picchetti che ne definiscono i confini.
Il rustico è completamente da ristrutturare, ma conserva un’anima autentica e grande potenziale: può diventare una dimora unica, dove il passato incontra il comfort moderno.
Utenze: acqua, energia elettrica
Superfici: 110 mq netti l’abitazione; circa 2300 mq il terreno
Prezzo: € 45000 trattabili
Classe energetica: Esente
Le distanze ideali per vivere o investire: 5 minuti in auto da Casalbordino, con supermercati, negozi e servizi di ogni genere; 15 minuti dal mare Adriatico e dalla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi; pochi passi dalla fermata dell’autobus; circa 1 ora e 10 minuti dall’aeroporto di Pescara, circa 3 ore e 30 minuti da Roma (aeroporto di Ciampino o Fiumicino); circa 1 ora e 30 minuti dagli impianti sciistici della Majella.
Un contesto autentico, poetico e pieno di possibilità.
Questo rustico non è solo una casa da ristrutturare: è un piccolo frammento di storia da far rivivere, tra il silenzio delle colline e la luce del mare.
Comune: Villalfonsina
Il Borgo antico. L’origine del borgo è ignota. Le case sono disposte a pettine su ambo i lati del crinale su cui vi è l’asse viario principale (Corso Adriatico) che all’altezza della chiesa di Santa Maria della Neve l’asse mediano viene tagliato in due: Via del Pozzo e Via Del Forno. Le case site sull’asse principale sono monofamiliari spesso collegate tra di loro da sotto-portici, cortiletti, disimpegni e scalinate esterne (localmente detti Brancatelli) con delle epigrafi sei–settecentesche. Tra l’altro vi sono: un portale bugnato in pietra scolpita risalente al 1849 e i palazzi di alcune famiglie: Cinosi, Salerni, Gizzi e di risio ammodernati nel XIX secolo in stile neoclassico.
Chiesa di Santa Maria della Neve. È sita in Piazza Roma. Il primo impianto forse è precedente al XVII secolo con trasformazioni al secolo successivo, tuttavia la prima citazione è del 1742 nelle stime della famiglia d’Avalos, le opere d’arte site all’interno sono dello stesso periodo tranne un dipinto che pare provenire da un’altra zona. Il dicromatismo della torre campanaria è creato in frammenti di laterizio ed arenaria. Il campanile, inoltre consta di monofore. La tettoia del campanile è a cipolla. La facciata è suddivisa in tre registri mediante due lesene. Il portale è sormontato da un timpano sovrastato da una grande finestra con cornice mistilinea. Il frontone superiore è curvo e spezzato. Oltre i dipinti all’interno vi sono degli stucchi ricoperti da pitture. L’interno è a navata unica.
Fontana ottocentesca. È sita in largo della Fontana presso ov’era la chiesa di San Rocco oggi non più esistente. Fu costruita nel XIX secolo o nei primi decenni del XX secolo. È del tipo fontana a chiosco. È a pianta poligonale. Le facciate constano di archi a tutto sesto, uno per facciata, contornati da lesene con capitelli dorici. Superiormente è sormontata da un tamburo anch’esso poligonale. È realizzata in mattoni. Il corpo centrale è la fonte vera e propria utilizzata anche come lavatoio.
Villa Amalia. Villa fatta costruire dalla Famiglia Adami intorno alla fine del Cinquecento della quale ultimo esponente era il Signore Giovanbattista Adami Principe di Pacentro, nobile Napolitano caduto poi in disgrazia perché filoborbonico. Tale costruzione detta “casino” tipica costruzione su pianta quadrata ospitò diverse personalità illustri tra i quali anche un Papa. Fu ricevuta in eredità, a fine Ottocento da quattro discendenti del Monsignor Adami (tra i quali un prete Don Angelo Molisani da Casalbordino) che lo vendettero nel 1909, unitamente al titolo Cavalleresco e alla proprietà terriera della metà del colle posta a nord che finisce sul mare Adriatico al Cavaliere Don Umberto Del Re, nobile Napolitano e patrizio di Pollutri che la intitolò alla sua nobile consorte Donna Amalia Pecorari da Crecchio. Villa Amalia fu però teatro di un tragico destino che interessò il suo nuovo proprietario il quale morì in un tragico incidente tra l’automobile condotta dal suo autista e un treno della “Sangritana” prima della seconda guerra mondiale. Attualmente il fregio della “Villa Amalia” con il vecchio nome “Villa Adami” è “utilizzato” dalla cantina sociale Madonna dei Miracoli di Casalbordino per identificare uno dei più pregiati vini d’Abruzzo.
Fonte: Wikipedia